LA RIPRODUZIONE DI OPERE PROTETTE DAL DIRITTO D’AUTORE NELL’AMBITO DI CAMPAGNE PUBBLICITARIE

I CASI LEGALI NEL MONDO DELL’ARTE

 

LA RIPRODUZIONE DI OPERE PROTETTE DAL DIRITTO D’AUTORE NELL’AMBITO DI CAMPAGNE PUBBLICITARIE

Di Marina Isaia

L’opera di Ai Weiwei utilizzata dalla casa automobilistica Volkswagen nella pubblicità della nuova Polo Volkswagen è intitolata Soleil Levant e realizzata dall’artista nel 2017 per la Giornata Mondiale del Rifugiato. Si tratta di un’installazione negli spazi del palazzo Kunsthal Charlottenborg di Copenhagen, composta da 3.500 giubbotti di salvataggio usati da altrettanti migranti in fuga dai loro paesi.

L’artista Ai Weiwei ha chiamato in causa la Volkswagen per violazione dei diritti morali e patrimoniali d’autore sull’opera, riprodotta come sfondo in una campagna pubblicitaria, senza che venisse preventivamente chiesto il permesso all’autore: l’artista cinese reclamava il furto di proprietà intellettuale.

L’artista ha sostenuto di aver fatto ricorso alle vie legali dopo più di un anno di infruttuosi negoziati, durante i quali la compagnia «Si è impegnata solo in gesti arroganti per sminuire la sua colpa e liquidare la questione».

Dall’altro verso, un rappresentante della compagnia ha riferito che l’uso delle opere di Weiwei è dovuto solo a una “coincidenza” – fortunata o meglio sfortunata stante la decisione della sentenza – dopo una giornata passata a fotografare l’auto in bellissime località nei dintorni di Copenhagen.

Il tribunale danese infatti ha accertato la violazione dei diritti dell’artista e ha condannato la convenuta a risarcire un danno quantificato in 1,75 milioni di corone danesi ($ 260.000).

Un caso simile, anche se gestito diversamente dagli interessati, si è avuto in America con l’artista Anish Kapoor, che nel 2018 si è pubblicamente opposto alla riproduzione dell’opera Cloud Gate all’interno di un video pubblicitario della NRA – National Rifle Association. Anche in questo caso si trattava di un’opera posta in un luogo pubblico.

Sul piano giuridico il tema è quello dei limiti all’utilizzazione e riproduzione di opere esposte alla pubblica vista – siano esse opere protette da diritto d’autore in quanto non sono decorsi settant’anni dalla morte dell’autore o beni culturali tutelati in Italia ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio – all’interno di compagne pubblicitarie.
I precedenti giurisprudenziali su questo aspetto sono numerosi e quasi sempre favorevoli all’autore, con bassi margini di incertezza quando l’utilizzazione avviene per fini commerciali.

In conclusione: è importante gestire in modo consapevole la realizzazione di campagne pubblicitarie e, in generale, la realizzazione di riprese in esterno che contengano elementi tutelati (ad esempio, opere d’arte, opere architettoniche, il volto di passanti ecc.) perché l’utilizzazione di opere per fini pubblicitari e commerciali è nella piena esclusiva dell’autore.

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