VIDEO IN PERIODO COVID

Di Gino Colla

Il giorno 09 gennaio 2021 è stato diffuso un doppio video di Isabella e Tiziana Pers.

Il video di Isabella, Toni and the Ark, rappresenta l’asino salvato dall’artista (Toni) che gira intorno a un’arca dove vi sono oggetti (in particolare annaffiatoi). E’ interessante l’idea di uno spazio dove sono scomparsi esseri umani e l’unico sopravvissuto sia un animale. Puro naufragio dell’Antropocene devastazione annunciata del genere autocelebratosi come padrone del mondo. A dover essere salvati sono gli oggetti, che oltretutto servono a diffondere acqua, altro elemento in fase di sparizione.

L’altro video, Corona Blue, di Tiziana Pers, isolata dal mondo tramite una pellicola, una membrana (come si vede nelle case per anziani che ricevono parenti), sovrascrivere una poesia sulla nostalgia e la distanza (da qui il termine Blue, che in inglese significa tristezza, malinconia). Anche qui è interessante pensare al legame tra isolamento e creatività. L’essere isolato è tipico dell’artista (pensiamo, tanto per fare un esempio, a Rothko), così come il legame tra carattere saturnino e l’arte astratta.

Ma evoca anche il limite della figurazione. Nel momento della tristezza esistenziale, se sappiamo ascoltarci, può anche nascere una poesia. Il linguaggio, e in particolare la scrittura è un qualcosa di eterno, incancellabile. La parola è ciò che ci rende umani. Senza la parola come indicazione con l’altro, esiste solo il gesto. Il gesto passa, può essere una carezza o un abbraccio, ma vola via come una foglia nella radura.

Per questo la poesia, non solo recitata, ma scritta nel video di Tiziana, ci rimane e ci sostiene come simulacro della parte fragile dell’umano.

Dall’uomo, che distrugge la natura di Isabella, all’uomo (o meglio donna) che salva il mondo. Con una poesia.

E’ questo che ci piace pensare  in un periodo in cui l’altro è un estraneo, un enigma per noi.

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